Le promesse dell'AI e i suoi ostacoli

Diciamolo chiaramente: il settore delle Life Sciences si sta muovendo velocemente! Per i team di Learning & Development, il ritmo del cambiamento può essere difficile da seguire. L’AI sta già giocando un ruolo fondamentale, aiutando i team ad accelerare la scoperta di farmaci, personalizzare i trattamenti e persino prevedere i risultati delle sperimentazioni con una precisione sorprendente. I numeri parlano chiaro: McKinsey stima che l’AI generativa potrebbe creare tra i 60 e i 110 miliardi di dollari di valore annuo per le aziende farmaceutiche e di prodotti medicali.

Eppure, nonostante tutto questo, manca ancora qualcosa.

Nonostante i progressi, molte organizzazioni faticano ancora a ottenere un vero ritorno dagli investimenti in AI. Perché? Perché ciò che fa davvero la differenza non è l’algoritmo, ma le persone. Sono loro a interpretare i dati, prendere decisioni e guidare la trasformazione.

Chi lavora in HR e Learning & Development nelle Life Sciences lo sa bene. La tecnologia evolve più velocemente di quanto la forza lavoro riesca a stare al passo. E se non dotiamo le persone delle competenze giuste, non solo tecniche ma anche profondamente umane, rischiamo di lasciare sul tavolo un enorme potenziale.

Le competenze che fanno la differenza

Il futuro del Learning & Development nelle Life Sciences non si limita a insegnare alle persone come usare l’AI. Si tratta di aiutarle a prosperare accanto ad essa.

Vediamo come.

Leadership che ispira fiducia

Quando si parla di AI, è normale provare un certo livello di ansia. Le persone si chiedono: “Mi sostituirà? Riuscirò a capirla?” Una leadership efficace aiuta a dissipare questi dubbi. Ma non tutti i leader hanno già le competenze necessarie per guidare il cambiamento digitale.

Ed è qui che entra in gioco il Learning & Development. È fondamentale supportare i leader nel diventare comunicatori più efficaci, coach migliori e nel costruire una visione in cui le persone possano credere. Se la leadership non è convinta, o peggio, invia messaggi contrastanti, l’adozione dell’AI si bloccherà.

Collaborazione tra funzioni

L’AI sta trasformando il modo in cui i team lavorano nelle Life Sciences. I data scientist collaborano con i tecnici di laboratorio, l’IT è sempre più integrato nelle strategie commerciali e i team globali devono allinearsi tra discipline diverse. Non si tratta più di semplici passaggi di consegne, ma di co-creazione in tempo reale.

Questo approccio richiede più di semplici riunioni: servono ascolto attivo, capacità di tradurre concetti complessi e fiducia tra le diverse funzioni. Queste competenze umane sono fondamentali per far funzionare l’AI nella pratica. Le organizzazioni più all’avanguardia stanno investendo in percorsi di apprendimento focalizzati sulla collaborazione, assicurandosi che i team abbiano non solo gli strumenti, ma anche i comportamenti necessari per innovare e risolvere problemi insieme.

Sicurezza digitale per tutti

Ecco un dato su cui riflettere: secondo BCG, l’86% delle persone crede di aver bisogno di formazione sull’AI, ma solo il 14% l’ha ricevuta.

Questo è un divario enorme.

Non si tratta di trasformare tutti in esperti di AI, ma di creare un livello di alfabetizzazione digitale in cui le persone si sentano a proprio agio nell’usare nuovi strumenti, porre domande intelligenti e comprenderne le basi. Quando questa sicurezza si sviluppa, la resistenza diminuisce e l’innovazione accelera.

Comunicazione chiara e umana

Non si può ignorare il ruolo della comunicazione. Con l’AI che fornisce più dati che mai, la vera sfida è trasformarli in azione.

Le persone devono sapere come raccontare la storia dietro i dati: spiegare le decisioni dell’AI agli stakeholder, affrontare le preoccupazioni senza interrompere il dialogo. Queste possono sembrare soft skills, ma hanno un impatto concreto sul business.

Come il Learning & Development sta rispondendo alla sfida

La parte migliore? I team di Learning & Development stanno già raccogliendo la sfida. Nel settore delle Life Sciences si sta affermando un nuovo approccio alla formazione, non più vista come un evento isolato, ma come un percorso continuo.

L’AI nel Learning & Development

Molte organizzazioni stanno già utilizzando l’AI per rendere la formazione più efficace, grazie all’apprendimento adattivo, ai contenuti personalizzati e al coaching virtuale. Se fatto bene, questo rende l’apprendimento più accessibile e rilevante.

Ma anche un L&D potenziato dall’AI ha ancora bisogno di persone per comprendere l’organizzazione, definire la strategia, progettare l’esperienza e assicurarne il successo.

Creazione di accademie interne di AI

Alcune aziende del settore Life Sciences stanno lanciando vere e proprie accademie di AI. Percorsi di apprendimento su più livelli, specifici per ruolo, dai fondamenti dell’AI per tutti ai corsi avanzati per i team tecnici.

È una scelta coraggiosa, e sta funzionando! Perché trasmette un messaggio chiaro: crediamo nelle nostre persone e investiamo nel loro futuro.

Senza dimenticare il tocco umano

Allo stesso tempo, c’è un rinnovato focus su ciò che ci rende umani: empatia, creatività, integrità. Sono queste le qualità che l’AI non può replicare. E sono queste che diventeranno il più grande vantaggio competitivo di un’organizzazione.

In sintesi, il Learning & Development non si limita a facilitare la trasformazione: sta facendo in modo che, lungo il percorso, non si perda il nostro più grande punto di forza.

Un caso reale: Thermo Fisher Scientific

Quando Thermo Fisher Scientific ha deciso di coinvolgere oltre 45.000 persone in un’iniziativa innovativa di Learning & Development, non si è concentrata solo sulla formazione, ma sull’esperienza.

In collaborazione con Tack TMI, ha sviluppato Making Quality Personal, un programma di apprendimento blended che ha saputo bilanciare la portata digitale con la connessione umana. Non si trattava solo di scalare la formazione, ma di renderla personale, rilevante e applicabile per tutti.

Il risultato? Un rollout globale flessibile che ha combinato sessioni virtuali dal vivo con moduli interattivi, ancorati all’impatto reale. Le persone non si sono limitate a completare una formazione, hanno adottato una nuova mentalità. Il linguaggio del programma è entrato a far parte delle conversazioni quotidiane. Qualità, innovazione e leadership non erano più solo concetti, ma parte del modo in cui le persone lavoravano.

Ecco come si può raggiungere oltre 45.000 persone facendo comunque sentire ogni percorso di apprendimento su misura. È questo che accade quando la formazione è sia scalabile che umana. Per leggere lo studio completo del caso clicca qui.

E adesso? Il futuro del Learning & Development nelle Life Sciences

L’AI non sparirà. Il suo utilizzo continuerà ad accelerare e diventerà la norma nelle nostre vite. Ma nelle Life Sciences – dalla farmaceutica alla biotecnologia – dove precisione, fiducia ed etica sono fondamentali, la tecnologia da sola non basterà mai.

L’aggiornamento e la riqualificazione della forza lavoro devono rimanere una priorità assoluta.

Per questo, il Learning & Development nelle Life Sciences deve continuare a concentrarsi su ciò che davvero fa la differenza: le capacità umane.

Noi di Tack TMI crediamo che i migliori risultati si ottengano investendo in entrambi: strumenti intelligenti e persone intelligenti. Competenza digitale ed empatia. Dati e fiducia.

Perché sì, l’AI può fare molto. Ma sono le persone – curiose, connesse, appassionate – a darle vita.

Torna Su