Gestione del cambiamento: come affrontare e superare le resistenze in azienda
Una delle poche certezze della vita è che il cambiamento è inevitabile perché coinvolge la vita umana da sempre, costantemente.
Quando siamo di fronte ad una svolta possiamo assumere due atteggiamenti:
- resistere e aggrapparci ai vecchi schemi mentali che non funzionano più, alimentando paura e frustrazione.
- accettare il cambiamento come parte integrante della nostra esistenza e lasciare andare un po’ di sicurezza, nell’attesa di crescere e consolidare nuovi schemi funzionali ai nostri obiettivi.
La nostra società è complessa e in continua evoluzione sotto molti punti di vista. Tuttavia, molte aziende si trovano a fronteggiare resistenze ai cambiamenti significative da parte delle persone. Questo succede anche perché la tecnologia va molto veloce e modifica il nostro modo di vivere, così il futuro sembra essere un grande punto interrogativo.
Mai come ora, però, perdere la sfida del cambiamento significa perdere l’occasione di sopravvivere. Albert Einstein diceva: “La misura dell’intelligenza umana è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”. Facile a dirsi, meno a farsi. Ad ogni modo, è uno spunto per pensare che con una buona strategia possiamo allenarci a percepire con consapevolezza sia i rischi che i vantaggi di una trasformazione, affrontando la situazione con un certo equilibrio.
Le sfide del cambiamento organizzativo
C’è un breve saggio di Spencer Johnson, un medico americano, che è usato spesso nelle aziende per raccontare il cambiamento e gli atteggiamenti che possiamo mettere in campo. L’obiettivo è, ovviamente, sottolineare la necessità di percepirli con prontezza invece di subirli passivamente. Il racconto, che è più una parabola, si intitola “Chi ha spostato il mio formaggio? Cambiare sé stessi in un mondo che cambia in azienda, a casa, nella vita di tutti i giorni.”
In breve, la storia narra di due topolini, Nasofino e Trottolino, e due gnomi, Tentenna e Ridolino, che vivono in un labirinto alla costante ricerca di Formaggio, simbolo di felicità e appagamento. Un giorno trovano una grande scorta in fondo a un corridoio. Inizialmente, tutti si precipitano ogni mattina per assicurarsi il loro bottino, ma col tempo i due gnomi, fiduciosi nella stabilità della situazione, diventano pigri e presuntuosi. I topolini, invece, continuano con le loro abitudini prudenti, osservando che il Formaggio inizia a diminuire.
Un giorno, il Formaggio scompare del tutto. Mentre i topolini, preparati al cambiamento, si rimettono subito in cerca di una nuova fonte, Tentenna e Ridolino si disperano, paralizzati dalla perdita. Ridolino, tuttavia, decide di affrontare la situazione e, lasciando tracce sui muri del labirinto per aiutare Tentenna, riprende il viaggio. Dopo tante difficoltà, Ridolino trova finalmente un Nuovo Formaggio e annota sul muro le lezioni apprese, affinché anche gli altri possano imparare ad adattarsi ai cambiamenti inevitabili della vita.
6 lezioni sul cambiamento
Il racconto è solo una metafora, ma dà una misura di quanta strada possiamo fare dal momento in cui ci rendiamo conto che l’oggetto delle nostre paure non è mai tanto spaventoso come lo immaginiamo. Possiamo pensare che un cambiamento organizzativo sia dannoso e quindi opporvi resistenza, oppure possiamo credere che trovare il “formaggio nuovo”, possa aiutare ad accettare con gioia il cambiamento e a sopravvivere. Ecco 7 lezioni che possiamo trarre da questa storia:
IL CAMBIAMENTO È INEVITABILE
Ci sarà sempre qualcuno che sposterà il formaggio
PREVEDI IL CAMBIAMENTO
Sii pronto quando il formaggio viene spostato
CONTROLLA IL CAMBIAMENTO
Annusa spesso il formaggio, così ti accorgi se diventa vecchio
ADATTATI RAPIDAMENTE AL CAMBIAMENTO
Quanto più rapidamente abbandonerai il vecchio formaggio, tanto prima gusterai quello nuovo
CAMBIA
Spostati con il formaggio
APPREZZA IL CAMBIAMENTO!
Assapora il gusto dell’avventura e goditi le delizie del nuovo formaggio
Questo insegna che le resistenze possono derivare da paura dell’ignoto, insicurezza sulle competenze, o semplicemente dall’attaccamento ai processi consolidati. Comprendere queste resistenze è il primo passo per superarle.
Come gestire il cambiamento in azienda
Un cambiamento ben gestito inizia con una visione condivisa e concreta, che aiuti le persone a capire non solo cosa sta cambiando, ma anche quali sono le motivazioni, i benefici e i passi del processo. Quando le persone non si sentono parte attiva del cambiamento, tendono a opporsi o a partecipare passivamente, ostacolando il successo dell’iniziativa.
Inoltre, aggiornare regolarmente le risorse sul progresso del cambiamento riduce ansie e malintesi. Anche favorire momenti di ascolto attivo è fondamentale per raccogliere feedback e affrontare eventuali preoccupazioni in tempo reale.
Le persone, infatti, devono sentirsi preparate per affrontare i cambiamenti. Questo significa investire in una formazione pratica e personalizzata sulle reali esigenze aziendali, per sviluppare le competenze utili a introdurre nuove tecnologie o processi.
Competenze come resilienza, gestione dello stress e problem solving sono essenziali per affrontare le incertezze del cambiamento. Investire in queste aree aumenta la fiducia delle risorse.
Infine, identificare leader interni o team player che possano fungere da change manager e identificare soluzioni per il cambiamento della cultura aziendale. Promuovere il cambiamento tra i colleghi aiuta a diffondere un messaggio positivo e a superare eventuali resistenze.
Monitorare e adattare
Le aziende che abbracciano il cambiamento come parte integrante della loro cultura organizzativa sono chiaramente più preparate ad affrontare le sfide future.
È bene ricordare, però, che il cambiamento è un processo dinamico. La resilienza organizzativa non si sviluppa dall’oggi al domani, ma attraverso un approccio sistematico che valorizza l’apprendimento continuo e la collaborazione.
In che modo? Coinvolgere le risorse fin dalle prime fasi, ad esempio attraverso brainstorming o sondaggi, aiuta a creare un senso di appartenenza al processo di cambiamento. Oppure, offrire incentivi concreti, come riconoscimenti o benefit, motiva le persone a partecipare attivamente.
È importante anche monitorare regolarmente i progressi attraverso KPI e feedback, in modo da apportare correzioni in corso d’opera se necessario.
Trasformare il cambiamento in opportunità
La gestione del cambiamento è una sfida complessa, ma con la giusta strategia può trasformarsi in un’opportunità per rafforzare la cultura aziendale e migliorare il benessere delle persone. Investire in formazione, comunicazione efficace e coinvolgimento attivo crea le basi per un adattamento positivo e duraturo.
In un mondo in costante evoluzione, essere pronti al cambiamento è un mindset da allenare quotidianamente. E la chiave per riuscirci risiede nelle persone: guidarle, supportarle e formarle è il primo passo per un futuro di successo.
Il nostro approccio
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